Cosa sono i Cannabinoidi Sintetici?
In questo articolo andremo a conoscere i cannabinoidi sintetici. Se sei curioso di conoscere questo prodotto, sapere com’è fatto, come agisce sul nostro corpo e conoscere anche gli effetti ed i rischi che possono avere i cannabinoidi sintetici sul nostro corpo e nella nostra mente, allora sei nel posto giusto. Buona lettura…
Cannabinoidi e Cannabigerolo (CBD e CBG): cosa sono e a cosa servono
I cannabinoidi sono dei composti terpenofenolici a 21 atomi di carbonio i struttura può essere approfondita leggendo “Cosa sono cannabinoidi e cannabigerolo“. Si tratta di prodotti naturali che è possibile riprodurre (anche in maniera similare) in laboratorio, e prendono il nome di cannabinoidi sintetici.
I cannabinoidi sintetici sono più comunemente conosciuti alla comunità come “erba sintetica“.
L’erba sintetica è un’alternativa molto valida alla marijuana classica in quanto, sebbene non identiche, sono comunque similari sia per strutture che per effetti. Non volendo tediare con noiosi riferimenti di chimica, a livello pratico le differenze tra le molecole naturali e quelle dei cannabinoidi sintetici rappresentano delle marcature più insistenti sugli effetti psicologici. La loro potenza, però, in abuso ed in casi estremi, potrebbe portare pure alla morte.
La Spice
I cannabinoidi sintetici, vengono venduti come alternativa legale alla canapa. Uno dei più famosi cannabinoidi sintetici è rappresentato dalla Spice. La Spice, molto comune nei negozi come grow shop e similari, è un prodotto conosciuto come “erba sintetica” ed ha riscosso un particolare successo intorno agli anni 2000.
Questi prodotti possono contenere elementi cancerogeni per l’uomo. Il naftalene ad esempio. Secondo le direttive europee, queste sostanze sono inserite nella Tabella I delle sostanze stupefacenti, di cui al D.P.R. n. 309/90, quindi il loro uso è illegale.
Ma per saperne di più sui cannabinoidi sintetici ti consiglio di continuare a leggere questo articolo in modo tale da farti un idea ben precisa sull’argomento in questione.
Perché questi cannabinoidi vengono chiamati sintetici?
Vediamo adesso perchè attribuire l’appellativo di sintetici a questa tipologia di cannabinoidi.
Proprio a differenza della cannabis tradizionale che tutti noi conosciamo, i cannabinoidi sintetici vengono prodotti grazie alla combinazione di una o più molecole, create appositamente in laboratorio per mano dell’uomo. Il processo è mirato a creare una molecola che possa emulare il THC.
Le molecole in questione, sono simili al delta-19-tetraidrocannabinolo, ma con una struttura molto diversa. Stiamo parlando di uno o più atomi che cambiati di posizione possono addirittura essere molto diversi dallo stesso THC.
Le differenze tra queste molecole non si misurano soltanto in laboratorio, ma possono essere misurate anche all’atto pratico con gli effetti. In genere, si possono produrre effetti di tipo:
- Allucinogeni;
- Depressivi;
- Sedativi;
Questi composti sintetici possono essere sia spruzzati (o meglio nebulizzati) sul materiale vegetale oppure si possono presentare sotto forma di liquido per poi essere inalato direttamente.
Come vengono prodotti i cannabinoidi sintetici
La produzione di un cannabinoide sintetico è un processo molto complesso che richiede delle conoscenze specifiche nel settore chimico. Occorre essere provvisti di un laboratorio attrezzato e, per dirla tutta, occorre sfidare la legge poiché la produzione di tali sostanze non è affatto legale.
I materiali richiesti per la produzione di queste molecole vanno integrati con una forte esperienza e conoscenza nel settore chimico poiché occorre creare nuovi composti, nuovi composti, che permettano la produzione del nuovo cannabinoide.
Si può anche aggiungere che, i primi cannabinoidi vennero prodotti da un gruppo di ricercatori nei primi anni 90. Questi ricercatori in realtà stavano conducendo degli studi sugli effetti del THC sul corpo umano tramite la ricreazione della struttura molecolare del cannabinoide. Ma come spesso accade, durante questi studi sono saltati fuori numerosi dati che hanno portato il gruppo di ricerca a considerare la creazione di un nuovo composto, definito appunto cannabinoide sintetico, che poteva rappresentare appunto un cavallo di battaglia nel mercato.
Ad oggi i cannabinoidi sintetici vengono miscelati ad altre sostanze vegetali, come la melissa, la menta, il timo. L’aspetto finale è simile a quello della comune cannabis già tritata. Questo prodotto, che possiamo quindi definire erba sintetica, può essere consumato insieme al tabacco tramite pipe o bong, ed in altri casi, i cannabinoidi sintetici, possono essere anche inalati tramite l’uso di sigarette elettroniche.
I cannabinoidi sintetici più comuni
Adesso che abbiamo visto cosa sono i cannabinoidi sintetici, come vengono prodotti ed a cosa servono, vediamo anche un elenco di quali sono i più comuni:
- naftoindoli (ad es. JWH-018, JWH-073 e JWH-398);
- naftoilpirroli;
- fenilacetilindoli (come i benzoilindoli);
- cicloesilfenoli (ad esempio CP 47,497 e omologhi di CP 47,497);
- cannabinoidi classici (ad es. HU-210);
Ma i nomi con i quali vengono più comunemente chiamati, per ovvie ragioni commerciali, sono:
- Spice;
- K2;
- Tai high hawaiian haze;
- Mary joy;
- Exodus damnation;
- Ecsess;
- Clockwork orange:
- Bombay blue extreme;
- Blue cheese.
Effetti dei cannabinoidi sintetici sul nostro organismo
Sebbene gli effetti dei cannabinodi sintetici sul nostro organismo dovrebbero rappresentare ciò che in realtà offre il THC, sono effetti in parte sconosciuti ed anche imprevedibili, in quanto a differenza della canapa naturale i cannabinoidi sintetici hanno effetto su tutti i ricettori del nostro sistema nervoso. Motivo per cui gli effetti sono generalmente più lunghi ed intensi.
Gli effetti fisici più riscontrati tra gli utilizzatori di cannabinoidi sintetici sono:
- Depressione;
- Rilassamento;
- Alterazione pressione sanguigna;
- Battito cardiaco accelerato;
- Episodi di vomito;
Invece per quel che riguarda la sfera psichica, gli effetti più riscontrati sono relativi ad:
- Alterazione del tempo e dello spazio;
- Stati di ansia e paranoia;
- Stato confusionale;
- Allucinazioni.
In conclusione
Abbiamo visto cosa sono, come sono prodotti e che effetti portano i cannabinoidi sintetici.
Non ci stancheremo mai di dirvi che, analogamente a tutte le sostanze prodotte in laboratorio, i cannabinoidi sintetici possono provocare una forte dipendenza, e la loro interruzione può portare ad altri sintomi da astinenza, come depressione, irritabilità ed alterazione della realtà.
È altrettanto importante non utilizzare i cannabinoidi sintetici con altre sostanze psicoattive come alcol o altre droghe, in quanto gli effetti combinati sono sono del tutto imprevedibili ed in parte sconosciuti. Il più delle volte questi posso essere gravi come l’alterazione della pressione sanguigna ipertensione e tachicardia. Tutte situazioni che possono provocare ad un’arresto cardiaco anche se il soggetto utilizzatore gode in partenza di buona salute.