Cosa è la Cannabis Ruderalis?
Molto conosciuta per il suo nome, ma molto meno conosciuta per quello che è realmente: la Cannabis Ruderalis. Scopriamo in questo approfondimento cosa è la Cannabis Ruderalis, passando in rassegna descrizione, proprietà, utilizzi e qualche curiosità su questa fantastica specie. Non ti resta che continuare la lettura.
La Cannabis Ruderalis: tutto quello che c’è da sapere
La Cannabis Ruderalis è una varietà meno nota di Cannabis, sempre classificabile come varietà pura ma considerata in minor misura rispetto alla Indica e la Sativa. Esiste tuttavia una teoria secondo cui la Ruderalis sarebbe un vero e proprio ibrido creato dalla natura contenendo un pool genetico a metà tra Indica e Sativa; questa teoria è originata da pochi studi e pare non godere di grandissimo seguito da parte dell’intera comunità scientifica concentrata a studiare la “pianta del secolo”.
Questa forma di cannabis è stata per la prima volta classificata nel 1942 dal botanico Janichevsky.
Pare che la sua origine sia delle zone fredde della Russia dell’est, regione da cui successivamente si sarebbe allontanata per arrivare fino alle zone montuose della Cina e della Mongolia.
Le caratteristiche e le dinamiche di crescita della Cannabis Ruderalis ne fanno a tutti gli effetti una pianta selvatica, particolarmente propensa ad essere resistente anche in condizioni estreme; si tratta in effetti di un’erba infestante.
Ruderalis è appunto la parola latina che indica le macerie, questa varietà di Canapa è infatti capace di riemergere dal terreno anche dopo aver rimosso tutte le altre varietà di erbe e piante.
Per questa sua importante caratteristica viene spesso impiegata in processi di ibridazione con altre varietà di Cannabis al fine di ottenere “super-specie” di Marijuana non soltanto floride e di buona qualità ma anche alto-producenti e robuste, dunque di facile coltivazione e gestione.
Descrizione e proprietà della Cannabis Ruderalis
Le piante di questa varietà, generalmente, non superano i 60 centimetri di altezza, il che rende la Ruderalis molto meno vistosa rispetto a varietà più note Sativa che possono arrivare fino ai 2,50 o addirittura 3 metri senza particolari problemi.
Inoltre, le foglie sono molto più piccole e meno fitte essendo effettivamente minori di numero. Alla vista si presenta quindi più piccola e con meno foglie, con questa a loro volta piccole e sottili.
Quando invece parliamo di principi che la pianta contiene, possiamo affermare che mediamente il contenuto di THC non è elevato ed invece il contenuto di CBD è maggiore. A tal proposito è opportuno segnalare che sì, le quantità di cannabidiolo contenute nella Cannabis Ruderalis sono maggiori rispetto a quelle di tetraidrocannabinolo ma non sono ancora sufficienti per indurre qualsiasi effetto evidente nel trattamento di patologie; è comunque noto che una cospicua assunzione possa favorire un certo rilassamento e indurre una sorta di effetto sedativo.
Questa è una delle caratteristiche che ne fanno una specie etichettabile come sottospecie delle Cannabis Sativa.
Le caratteristiche chimiche della Cannabis Ruderalis sono molto simili alla canapa da fibra.
Utilizzi dalla Cannabis varietà Ruderalis
Per via di questa scarsità di principi attivi contenuti nella Cannabis Ruderalis, è facile pensare che questa non possa essere utilizzata a scopo medicale o ricreativo. Piuttosto, per via delle sue capacità di resistenza, per la sua forza e struttura viene molto utilizzata nel campo degli studi genetici relativi al mondo della cannabis. In particolare la Cannabis Ruderalis è utilizzata:
- in fase di ibridazione, per indurre maggiore resistenza e soprattutto un rapido raccolto ed una resa quasi automatica che non necessiti di troppe attenzioni.
- per le varietà auto fiorenti grazie alla sua capacità di generare fiori in base all’età della pianta e non al cambio di fotoperiodo.
Queste caratteristiche ne fanno una validissima alternativa per i coltivatori outdoor che abbiano necessità di rinnovare la semina alla fine di ogni raccolto senza per forza attendere i tempi scanditi dai cicli solari.
La Ruderalis viene spesso utilizzata da varie tipologie di coltivatori:
- i cosiddetti “guerilla” che vogliano avviare una coltivazione in zone non abitualmente consone alla crescita della vegetazione;
- dai coltivatori alle prime armi che non siano a conoscenza delle mille accortezze da riservare alle varietà più delicate affinché fioriscano nel modo migliore e nella giusta quantità;
- e dai coltivatori commerciali come pianta tuttofare da fondere con differenti sottospecie.
La marijuana auto fiorente sboccia in modo indipendente tra le 2 e le 4 settimane. L’aspetto auto fiorente si pensa derivi dal fatto che la Ruderalis è originaria di regioni in cui le estati sono considerevolmente brevi, ma i periodi di luce diurna estremamente lunghi fino a toccare le 22 ore al giorno.
Curiosità sulla Cannabis di tipo Ruderalis
- La pianta di Cannabis Ruderalis veniva spesso utilizzata durante i riti religiosi dagli sciamani mongoli; alcuni antichi racconti, risalenti a circa 2400 anni fa, sembrerebbero descrivere i suoi effetti inducenti stati di trance psico-fisica.
- Sembra addirittura che questa classe di cannabis facesse parte dei riti religiosi appartenenti al culto dei morti: è stata infatti rinvenuta una borsa di canapa contenente semi di Cannabis Ruderalis in un’antica tomba in Mongolia.
- Ai nostri giorni, nelle popolazioni rustiche di queste zone asiatiche, la Cannabis Ruderalis trova impiego nel trattamento della depressione, sebbene siano note varietà più performanti.
- Attualmente wikipedia non riporta un’esatta e completa definizione della Cannabis Ruderalis, comunicando che si tratta di una “entità è riconosciuta come mera variante fenotipica di Cannabis sativa.”