Quali sono gli effetti della Marijuana?

Quali sono gli effetti della cannabis e quanto sono forti?

Proprio a livello fisico, vediamo quali sono e come si manifestano gli effetti della Marijuana nel nostro corpo. Scopriamo cosa succede al nostro corpo quando consumiamo marijuana.

Gli effetti della Marijuana: Quali sono? Come reagisce il nostro corpo?

La Marijuana è una delle droghe ricreative più comuni al mondo e si ottiene essiccando le infiorescenze resinose delle piante femminili di Cannabis.

Esistono diverse varietà di Cannabis che vengono usate dall’alba dei secoli in tutte le parti del mondo e per diversi scopi:

  • Ricreativo;
  • Medicinale;
  • Cerimoniale e religioso (come per i Rastafariani);
  • Meditativo (come per i Sadu Indiani ed i Buddisti del Nepal)

Ma quali sono gli effetti che la Marijuana provoca nel nostro corpo e perché si manifestano?

Il modo più comune, soprattutto fra i giovani, di consumare Marijuana è fumarla. Questo è anche il metodo più veloce per immettere il THC, in circolo nel sangue e di lì al cervello.

In alternativa la Marijuana può essere ingerita, ricevendone un effetto più fisico che dura decisamente più a lungo.

La pianta della Cannabis contiene centinaia di sostanze chimiche ma la più importante e nota tra queste è il delta-9-tetraidrocannabinolo o, più comunemente, THC, il principio attivo responsabile degli effetti della Marijuana nel nostro organismo.

Quando la Marijuana viene fumata, il THC, contenuto nei fiori e nella resina, viene vaporizzato ed inalato entrando nei nostri polmoni che sono foderati di milioni di minuscole spugnette che assorbono aria, chiamate alveoli.

Gli alveoli normalmente servono ad assorbire l’ossigeno necessario al nostro corpo quando ispiriamo, e a rilasciare anidride carbonica, il prodotto di scarto delle nostre cellule, quando espiriamo. Quando fumiamo, insieme all’ossigeno, gli alveoli assorbono il THC immettendolo direttamente nel flusso sanguigno.

Per effetto della circolazione, molto brevemente, ovvero in pochi secondi, il THC si fa strada attraverso i vasi sanguigni fino al cervello. Questo è pieno di cellule (miliardi) che elaborano informazioni chiamate neuroni, che comunicano tra di loro attraverso le sinapsi.

Una sinapsi è una sorte di corridoio dove si aprono due porte che danno su due neuroni diversi. Attraverso il corridoio i due neuroni si scambiano informazioni sotto forma di impulsi elettrici o di molecole chimiche, ovvero i neurotrasmettitori.

Il nostro cervello usa diversi tipi di neurotrasmettitori, ognuno responsabile dell’attivazione di specifici recettori del neurone che, a loro volta, attivano il neurone stesso, causando specifiche reazioni nell’organismo umano.

Ed è qui che entra in gioco il THC della Marijuana!

Cosa accade al nostro cervello dopo che consumiamo marjuana?

La molecola del THC, infatti, essendo molto simile ai neurotrasmettitori endocannabinoidi, riesce a legarsi ai loro recettori e attiva specifici neuroni causando in questo modo i tipici effetti della Marijuana sulla nostra mente e sul nostro corpo.

Sono quattro le parti del cervello che hanno la massima densità di recettori cannabinoidi:

  • I “gangli della base” che controllano i movimenti involontari e la coordinazione motoria;
  • L’”ippocampo” che è responsabile della memoria a breve termine (ecco spiegato perché quando si assume THC si ha difficoltà a ricordare gli eventi recenti o a focalizzarsi);
  • Il “cervelletto” che controlla l’equilibrio ed il coordinamento motorio;
  • L’”ipotalamo” che svolge un ruolo fondamentale nella regolazione dell’appetito e della quantità di cibo che assumiamo.

Effetti fisici della Marijuana

Chi usa Marijuana descrive la condizione in cui si trova come una sensazione di spensieratezza e serenità.

Le pupille possono dilatarsi rendendo i colori più vividi e, con il passare del tempo, potrebbe sopraggiungere una forte sensazione di euforia o in alcuni casi un senso di panico diffuso.

La Marijuana è, inoltre, un forte vasodilatatore motivo per cui la Marijuana viene utilizzata come medicinale dai malati di glaucoma che beneficiano moltissimo della riduzione della pressione intraoculare.

Infine quando il THC si lega con i recettori cannabinoidi nell’ipotalamo la nostra capacità di regolare la fame viene compromessa e abbiamo bisogno di cibo diventando vittime della cosiddetta “fame chimica”.

Ricordiamo infine che gli effetti dell’assunzione di THC da Marijuana o Hashish tramite fumo vaporizzazione o ingestione sono temporanei e svaniranno nel peggiore dei casi dopo qualche ora.

Ma attenzione perché studi dimostrano che il consumo cronico di Marijuana può favorire disturbi d’ansia e paranoia nei soggetti predisposti e negli adolescenti può portare ad una diminuzione fino a 8 punti percentuale del quoziente intellettivo in età adulta.

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