Piante di Cannabis Autofiorenti

Piante di Cannabis Autofiorenti

Anche conosciute come piante di Marijuana nane, le Piante di Cannabis Autofiorenti sono una rivoluzione nel mondo della cannabis.  Piccole, veloci e produttive che ti permetteranno di avere sempre un ciclo continuo di crescita all’interno della tua growbox.

Piante di Cannabis Autofiorenti

La cannabis autofiorente, comunemente chiamata anche marijuana autofiorente, auto, autoflowering, è una varietà di cannabis che oggi è senza dubbio la più utilizzata in quanto da essa nascono piante resistenti e dalla crescita e fioritura molto rapida, indipendentemente dal ciclo di illuminazione alla quale vengono sottoposte.

Con la loro coltivazione dunque, si possono avere piante mature e pronte da un minimo di 65 giorni ad un massimo di 80-90 giorni per le specie più grandi.

Questo è quello che le differenzia dalle altre varietà di cannabis che vengono utilizzate oggi come quella indica e sativa. Devi sapere, inoltre, che dai semi autofiorenti nascono delle piante di marijuana nane, molto più basse di quelle a fioritura stagionale e questo comporta un vantaggio per chi intende coltivarle indoor nella propria growbox.

Ti stai chiedendo quali sono le fasi di crescita e coltivazione della mariujuana autofiorente?

Allora sei nel posto giusto, in quanto ti verranno elencate in maniera dettagliata tutte le fasi che portano ad una accurata coltivazione della marijuana autofiorente, per poi analizzarne anche i pro ed i contro.

Caratteristiche delle fasi di crescita della cannabis autofiorente

La cannabis autofiorente si comporta come una normalissima piantina di cannabis con la peculiarità che inizia a fiorire indipendentemente dalla sua età o dal suo fotoperiodo.

Questo aspetto viene ereditato da una genetica di tipo ruderalis, che proviene dalle zone in cui il clima è estremo, ad esempio il Nord del Kazakista, la Russia, il Sud della Siberia e tutti quei posti in cui le piante sono caratterizzate da una fioritura estremamente rapida.

Ma vediamo nel dettaglio le fasi di vita delle piante di cannabis autofiorente.

Fase 1: La germinazione

Nella prima fase, i semi vengono messi a bagno per circa 24 ore per poi essere trasferiti su un tovagliolo di carta bagnato, in modo che mettano su la prima radice. La radice della piantina di cannabis autofiorente sarà già pronta dopo 1 o 2 giorni circa.

I semi vengono poi piantati nel terreno definitivo in modo tale da non danneggiare la pianta.

In questo caso il terreno deve essere ben umido ed esposto ad una buona fonte di illuminazione in modo tale da permettere un buon sviluppo dei semi.

Fase 2: Plantula autofiorente

Questa è la fase in cui la pianta inizia a mettere le prime foglie. Tale fase inizia, di solito, dopo una settimana dal posizionamento dei semi sul terreno e termina dopo circa 2 settimane.

All’esordio di questo periodo, le piantine autofiorenti non hanno bisogno di sostanze nutritive oltre quelle già presenti nel terreno, il quale deve essere umido ma mai troppo bagnato. In questa fase, possiamo già notare la nascita delle prime foglie.

Fase 3: La fase vegetativa

Questa rappresenta la fase più importante, in quanto le piante vengono sottoposte a cicli di 18 ore di luce e 6 di buio mantenendo un’umidita ambientale di circa il 50%. In questa fase è ben visibile il sesso della pianta.

Fase 4: La di pre-fioritura

La quinta settimana corrisponde alla fase di pre-fioritura, vengono dunque utilizzati fertilizzanti appositi per favorire una fioritura soddisfacente, con gli opportuni nutrienti per migliorare la resa in qualità e quantità.

Quando si arriva alla sesta settimana, la produzione dei primi germogli è ancor più rigogliosa, è necessario dunque sfoltire la chioma delle piante.

Fase 5: La fase di fioritura

Durante la settima settimana, le piante sono già pronte per la fioritura.

I pistilli dei fiori, iniziano ad assumere sfumature che vanno dal giallo al rosso, e la produzione di resina è ai massimi livelli.

È necessario in questa fase, continuare ad apportare sostanze nutritive mediante concimi, possibilmente naturali, in modo da rendere i germogli forti e ricchi di THC.

Solo giunti alla ottava settimana, la pianta giunge alla fine del suo ciclo di vita ed entro la undicesima settimana la colorazione delle foglie muta divenendo più gialla. Il ciclo vitale della pianta è dunque giunto al suo termine e possiamo procedere al raccolto e successiva conciatura dei germogli raccolti.

Vantaggi delle piante di cannabis Autofiorenti

I semi di cannabis autofiorenti sono molto semplici da coltivare e di conseguenza si può scegliere di coltivarle indoor o anche in uno spazio aperto ristretto come balconi o giardini.

Inoltre le piante autofiorenti non richiedono molte attenzioni quante ne richiedono le piante di cannabis a fioritura stagionale. Chi invece le coltiva outdoor può organizzarsi al meglio in modo da evitare il freddo, proprio per via della fioritura velocissima delle piante di cannabis autofiorenti.

Svantaggi delle piante Autofiorenti

Le piante di cannabis autofiorente generano una quantità di fiori inferiore rispetto alle piante di cannabis standard. Di conseguenza anche il volume del raccolto sarà più basso.

Al fine di ottimizzare questo processo, è possibile gestire opportunamente un ciclo continuo, pressoché mensile, di germinazione e passaggio sotto luce per avere un ciclo di raccolta più o meno continuo con cadenza di circa 30/40 giorni.

Concludendo

Oggi hai conosciuto tutte le fasi di crescita della pianta autofiorente, dalla prima all’ultima settimana di vita.

Secondo le attuali statistiche di vendita, possiamo affermare che la vendita dei semi autofiorenti hanno superato di gran lunga la vendita di altre specie, questo è dovuto non solo dalla loro velocità di crescita ma anche dalla piccola statura in quanto risultano essere facilmente coltivabili indoor.

Potrebbe interessarti anche

Semi di canapa nella cucina

Semi di Canapa in Cucina

Da sempre presenti nel settore industriale, nel settore dei mangimi, per estrazione di oli, ma ...
Cannabis ruderalis cosa è

Cosa è la Cannabis Ruderalis

Molto conosciuta per il suo nome, ma molto meno conosciuta per quello che è realmente: ...
Cosa sono i cannabinoidi sintetici?

Cannabinoidi Sintetici: Cosa Sono?

In questo articolo andremo a conoscere i cannabinoidi sintetici. Se sei curioso di conoscere questo ...
cbd e cbg, cosa sono e a cosa servono

Cannabinoidi e Cannabigerolo: cosa sono e a cosa servono

Quante volte hai sentito parlare di Cannabidiolo e Cannabigerolo, anche detti CBD e CBG ma ...
Canapa tessile - lavorazione vantaggi e svantaggi

Cosa è la Canapa Tessile

La Canapa Tessile è un materiale che sembra essere tornato di moda. Utilizzato fin dall'antichità, ...