Con Charlotte’s Web ci troviamo di fronte ad una scoperta scientifica di notevole rilievo. Spesso i ricercatori scientifici spendono la loro opera per cercare di migliorare la salute umana o diminuire il tasso di mortalità. Ma a volte, ahimè, non si tratta di trovare una soluzione al problema, ma è possibile percorrere una strada in cui le sofferenze possono essere alleviate.

Adottare questi trattamenti non convenzionali, sta diventando negli ultimi anni quasi una normalità. L’utilizzo della cannabis a scopo terapeutico, impiegata come trattamento alternativo, è dimostrato da studi analitici. Si riesce ad apportare un beneficio inteso come sollievo da un’attuale condizione negativa. E tra le tante possibilità che ci vengono offerte, la Charlotte’s Web, identificata come cannabis sativa, raggiunge in pieno l’obiettivo prefissato.

Fondamentalmente, si tratta di una tipologia specifica di cannabis che differisce dalla marijuana per composizione chimica ed effetti indotti dal suo utilizzo. Derivata dalla Canapa Sativa L., la varietà prende il nome da una ragazza. Si narra che l’allevatore “The Stanley Brothers” abbia dato il nome  Charlotte a questa pianta poiché c’è stato un caso di studio, documentato, in cui l’utilizzo di questa pianta abbia cambiato la vita ad una giovane ragazza, che si chiama appunto Charlotte Fiji.

Charlotte Fiji era affetta dalla sindrome di Dravet, una particolare malattia che provoca crisi epilettiche durante la giornata. L’utilizzo di questa specifica varietà di pianta ha cambiato la vita a questa ragazza che, attraverso il web, documentava l’accaduto e, grazie ad un processo di condivisione, è diventata un riferimento nazionale per rendere la cannabis medica accessibile ai pazienti affetti da crisi epilettiche come quelle di Charlotte.

La Florida si è impegnata nella legalizzazione di questa tipologia di cannabis già nel 2014. Altri stati hanno seguito il suo esempio, ma non si è ancora raggiunta una quota tale da poterla considerare un trattamento effettivo prescrivibile universalmente.

Struttura, sapori e odori di Charlotte’s Web

Charlotte’s Web è una pianta di Canapa Sativa a tutti gli effetti. Quindi struttura e colori della stessa sono abbastanza standard. Grande e robusta, di colore verde scuro e con foglie longilinee. Analogamente i suoi boccioli sono lunghi ed affusolati, ricoperti da un leggero fogliame color verde oliva.

Coloro che sono abituati a vedere varietà psicoattive, noteranno come ci sia una scarsa presenza di pistilli in queste gemme. La quasi assenza di tricomi, generalmente ricchi di THC, che danno anche un aspetto colloso alle gemme, non saranno una prerogativa per questa pianta, poiché nasce per scopi ben differenti.

A tale proposito è possibile registrare dei livelli di THC veramente bassi, infatti possiamo senza dubbio affermare che si può misurare THC inferiore ad 1%. Invece per quel che riguarda il CBD ragioniamo su livelli veramente interessanti. Misurazioni di CBD del 17% sono una normalità per Charlotte’s Web.

Gli odori di Charlotte’s Web ricordano un terriccio umido, con sfumature di pino e note floreali. Questa, quando viene bruciata, emette un fumo morbido e piacevole.

I sapori invece risultano essere leggermente skunky, con retrogusto erbaceo e vegetale che ricorda appunto la canapa vera e propria. Non si tratta infatti di sapori ricercati dagli amanti. Ripetiamo che Charlotte’s Web non nasce per il piacere.

Effetti ricreativi di Charlotte’s Web

La Charlotte’s Web è una pianta Sativa, ma vista l’assenza di principio attivo, sicuramente non risulta indicata per chi intende ricevere i classici effetti  indotti dal THC.

Tendenzialmente i suoi effetti tendono a migliorare l’umore dell’utente, che viene accompagnato da una sensazione di felicità e concentrazione. Inoltre un senso di rilassamento nervoso e muscolare accompagnerà il flusso di effetti benefici lungo i tuoi arti e ti sentirai più rilassato.

Essendo una varietà a basso principio attivo, può essere usata sia da un pubblico novello che da chi è più navigato nel settore, beneficiando della percentuale di CBD presente nei germogli.

Utilizzo terapeutico di Charlotte’s Web

È qui che entra in gioco il vero potere di Charlotte’s Web. La sua forte concentrazione di CBD è un’arma perfetta per alleviare alcuni disturbi a cui sono soggette alcune persone.

Come già accennato, il suo sviluppo e la sua notorietà, sono da attribuire alla storia di Charlotte Fiji, quindi risulta essere molto indicata come rimedio non convenzionale contro la sindrome di Dravet.

È un ottimo analgesico e viene impiegato per il trattamento contro il dolore cronico e contro gli spasmi muscolari derivanti da malattie come il Parkinson o la fibromialgia. Può anche essere un utile aiuto contro emicrania, affaticamento, stress, depressione ed ansia.

Gli effetti edificanti del ceppo possono essere buoni per i pazienti che affrontano stress, depressione e persino ansia.

Coltivazione di Charlotte’s Web

La coltivazione di questa varietà di cannabis non è molto nota. Non essendo infatti disponibili con facilità i semi, sarà possibile replicare questa pianta grazie alle talee.

Ma qualora siate in grado di procurarvi questa ottima base su cui poter iniziare la vostra coltivazione, sappiate che essendo una sativa, non troverà difficoltà nella crescita sia indoor che outdoor, sempre in considerazione di avere un clima mite. La struttura della pianta sarà tale che vi fornirà un grande aiuto contro malattie e stress nella fase di crescita.

Ma il livello di difficoltà lo reputiamo comunque molto alto poiché per riuscire ad ottenere un buon livello di prodotto finito dipenderà molto dalla nostra esperienza, considerando la quasi totale assenza di bibliografia in merito.

Difficoltà: Difficile

Altezza: Oltre 200 cm

Coltivazione preferita: Outdoor

Clima preferito: Mediterraneo

Raccolto outdoor: circa 600 gr per pianta

Raccolto indoor: da 350 a 500 gr/mq

Fioritura indoor: 9-11 settimane

Fioritura outdoor: Ottobre

In Italia puoi trovare in commercio cannabis legale, per uso tecnico, della varietà Charlotte’s Web: